L’ultima goccia, il “green pass”: con la sua durata di sei mesi dalla vaccinazione, escluderebbe di fatto i medici, vaccinati a gennaio, dalla possibilità di spostarsi, di accedere a servizi. E forse persino, in assenza del richiamo, dalla possibilità di stare in corsia. Creando, in ogni caso, problemi burocratici e organizzativi, in un contesto di scarsità di vaccini. Problemi che si potrebbero evitare: i primi studi – tra cui uno su quella naturale, condotto dal San Raffaele in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e reso noto oggi – suggeriscono una durata maggiore dell’immunità, di almeno otto mesi. (clicca qui per andare all'articolo originale)